Il webinar è lo strumento che più sta crescendo nel campo della formazione online. Il 73% di esperti formatori ritiene che il webinar sia lo strumento migliore per ottenere clienti altamente qualificati (fonte).
Attraverso un solo webinar puoi formare centinaia di persone, diventare leader della tua nicchia e gettare le basi per un business florido legato alla formazione.
In questo articolo ho riassunto informazioni utili, curiose e preziose sull’argomento webinar. Le strategie che stai per leggere sono sufficienti per lanciare un webinar di successo anche se non lo hai mai fatto prima.
Bene, entriamo nel vivo.
All’interno dell’articolo:
– Cosa significa la parola webinar?
– Che cos’è un webinar?
– A cosa (e a chi) serve?
– Come si progetta un webinar
– Qual è la durata ideale di un webinar
– Le migliori piattaforme per fare un webinar
– Le migliori piattaforme GRATUITE per fare un webinar
– Le fasi essenziali di un webinar
– Link utili
– Conclusioni
Cosa significa la parola webinar?
Webinar è la combinazione di due parole. La parola “seminario”, in inglese “seminar”, e la parola “web”. Se unisci questi due termini ottieni la parola webinar, che letteralmente significa un seminario fatto attraverso il web.
E che cos’è un seminario?
In termini generali, un seminario è un incontro formativo di qualche ora in cui si spiega un aspetto specifico o innovativo di una disciplina. I seminari in genere sono legati al mondo universitario, ma vanno anche oltre. Ci sono seminari per l’aggiornamento professionale, seminari interni ad una grossa azienda, seminari organizzati da enti, biblioteche o scuole. Ultimamente molte case editrici organizzano seminari.
Ormai ci siamo capiti: tutti questi tipi di seminario possono essere organizzati online, e diventeranno dei webinar.
Puoi anche inserire una serie di webinar in una piattaforma e-learning per vendere corsi online.
Che cos’è un webinar?
Un webinar è una video-conferenza online che si svolge in diretta su internet. Sia il relatore sia gli aderenti per partecipare ad un webinar hanno bisogno di un computer (o un tablet o uno smartphone di ultima generazione), una connessione a internet e qualche strumento di cattura audio-video, come la webcam del computer e un microfono.
E poi?
I webinar possono essere gratuiti o a pagamento. Possono essere aperti a chiunque o riservati a poche persone. Possono essere in diretta oppure registrati e trasmessi in differita (ma in questo caso sono webinar simili a una trasmissione televisiva classica, cioè senza alcuna interazione, e si chiamano tecnicamente webcast).
A che cosa serve un webinar?
Un webinar serve a trasmettere qualsiasi tipo di informazione in un ambiente digitale. E’ utile perchè comodo. Possono partecipare persone distanti geograficamente. Non serve essere nella stessa aula, basta essere collegati ad un computer, con tutte le facilitazioni che ciò comporta: organizzazione più semplice, minori costi di gestione e una marea di tempo risparmiato per tutti.
Qualche esempio concreto?
Esempi classici di webinar sono:
- aggiornamenti da parte di esperti per una categoria professionale
- formazione a distanza su un tema innovativo o complicato
- lanci di nuovi servizi o prodotti
- spiegazioni di nuove procedure o processi in una organizzazione diffusa sul territorio
- riunioni, video-chiamate, tavole rotonde
Ma non è simile ad un normale video?
No. A differenza di altri tipi di trasmissione monodirezionale (TV, video di YouTube, etc), in un webinar tutti i partecipanti possono interagire con il coordinatore, attraverso una chat o prendendo direttamente la parola per porre una domanda. Il webinar è un evento in diretta, con tutta la vivacità del caso: il formatore starà attento a non commettere errori e gli studenti saranno entusiasti di partecipare ad un evento esclusivo.
Arrivati a questo punto non posso che consigliarti un testo di approfondimento, uno strumento utilissimo per ottenere il massimo da un webinar: Zoom sul webinar
Come si progetta un webinar?
Esiste una formula consolidata per realizzare un webinar di successo. Concentrati su queste strategie per progettare un webinar che il tuo pubblico amerà davvero:
- Restringi il campo a un argomento solo, specifico e concreto. Non cercare di produrre il webinar definitivo su tutto quello che sai. Non va bene per te perchè altrimenti ci metti mesi a prepararlo, e non va bene per la tua audience perchè non è chiaro cosa ci si possa ragionevolmente aspettare dal tuo webinar. Specificità è una parola chiave che può portarti lontano.
- Prepara slide, immagini e grafici che siano graficamente belli. Bè, questo punto è chiaro.
- Prepara slide, immagini e grafici che aggiungano valore al tuo discorso. Dare senso è la chiave di volta per ogni cosa che finirà dentro il tuo webinar. Chiediti continuamente: ciò che sto per inserire aggiunge senso al mio webinar? E’ importante per far comprendere il mio ragionamento? Chi lo vede/ascolta capirà meglio? Se la risposta a queste domande è positiva, allora aggiungi quel particolare elemento
- Sistema lo sfondo dietro di te. Sembra una sciocchezzuola da niente, ma non sai quanti docenti, quando vanno in diretta sulla loro webcam, non hanno minimamente pensato a rendere un po’ più ordinato l’ambiente intorno a loro. E si nota subito.
- Fai una prova dei tempi. Già, perchè non vorrai esaurire il tuo discorso in 15 minuti o dopo due ore non essere ancora arrivato al punto.
- Se necessario, scrivi un copione. Soprattutto le prime volte, è determinante controllare le proprie emozioni e non fare errori. Un testo scritto preparato prima dell’evento può toglierti dall’imbarazzo e renderti più fluido e sicuro di te. Quanto deve essere dettagliato il testo? In generale, più sei insicuro, più cose dovrai appuntarti.
- Gli strumenti funzionano correttamente? Assicurati che webcam, microfoni, connessioni, schermi, mouse e tastiera vadano tutto quanti alla perfezione. Non vorrai trovarti con l’audio che non funziona a metà webinar vero?
- Fai una prova di completo funzionamento con la piattaforma che hai scelto. Prima di andare live davanti a migliaia di persone, assicurati di sapere come si avvia un webinar, che tasti bisogna cliccare, come dare la parola, come censurare qualcuno che fa arrabbiare, come invitare un ospite a parlare con lo schermo diviso a metà, come condividere il tuo schermo con gli studenti. Prova a fare un primo tentativo possibilmente con una persona in carne e ossa: un amico o un partner che faranno la parte dello studente e ti aiuteranno a decifrare eventuali procedure che non conosci.
- Scegli un titolo che converta. I migliori titoli sono facili da capire e comunicano subito l’oggetto del webinar. Usa titoli lista (es: 10 modi per prendere una laurea in ingegneria), oppure titoli “Come si fa” (es: come preparare una pasta aglio e olio perfetta), oppure titoli “la guida completa” (es: fare pubblicità su facebook: la guida completa)
Se vuoi sapere anche come si progetta un corso online, leggi Come creare un corso online, la nostra guida completa alla preparazione di un corso online che valga la pena seguire.
Quanto deve durare un webinar?
Più che tirare a indovinare la risposta (una opzione sempre usatissima da tanti, ma che in ambito professionale è meglio evitare), è meglio guardare sul web se c’è qualche indicazione in merito.
L’abbiamo trovata.
Lo staff di Gotowebinar.com ha analizzato 350,890 webinar effettuati sulla loro piattaforma nel 2018. Emergono dei parametri ricorrenti nei webinar di successo. Eccoli qua:
- Durata di un webinar ideale: tra i 45 e i 60 minuti
- Durata media di tutti i webinar effettuati: 61 minuti
- In caso di webinar lunghi anche 90 minuti, a sorpresa, il 70% di partecipanti si ferma fino alla fine
- Webinar più lunghi portano maggiori conversioni, mentre webinar brevi danno l’idea che il formatore non ne sappia abbastanza
Quali sono le migliori piattaforme per fare un webinar?
Rispetto alle piattaforme gratuite, quelle in questa lista offrono qualcosa di più specifico. Spesso hanno ambienti adatti anche ad un elevato numero di partecipanti. Hanno strumenti progettati proprio per fare webinar. Ad esempio l’alzata di mano o il sondaggio in diretta.
Tutto qua?
No, in genere danno la possibilità di integrare strumenti di marketing. Ad esempio, registrare la mail dei partecipanti, o promuovere webinar a pagamento.
Ecco la lista delle piattaforme più diffuse.
- Gotomeeting.com – da 89€/mese fino a 100 partecipanti
- Zoom.us – gratis fino a 100 partecipanti. Poi da 13,99€/mese
- Webex.com – da 12,85€/mese/persona
- Join.me – da 9€/mese/persona
- Webinarjam.com – da 39€/mese (tabella prezzi non chiara)
Il mio consiglio è quello di fare delle prove con ognuno di essi. Tutti prevedono un periodo di prova gratuito. Capirai subito quale si adatta meglio alle tue esigenze specifiche. Se hai esigenze generali (hai un numero contenuto di partecipanti, vuoi uno streaming stabile e fluido, vuoi la possibilità di condivisione dello schermo, vuoi l’interazione con i partecipanti), allora uno vale l’altro: per decidere, guarda semplicemente il prezzo.
Quali sono le migliori piattaforme gratuite per fare un webinar?
Magari prima di acquistare software potenti, vuoi provare a fare qualche webinar e sondare il terreno. Non tutti sanno che esistono strumenti del tutto gratuiti, e che in fatto di streaming video non hanno niente di meno di altri strumenti più blasonati.
Quali sono queste piattaforme?
La prima piattaforma streaming gratuita è Youtube Live. Youtube ha una funzione che ti permette di trasmettere in streaming il tuo schermo o la tua webcam. Qualche tempo fa era una funzione di Hangouts, il servizio di messaggistica di Google. Ora hanno trasferito lo streaming su Youtube, ma il principio di funzionamento è lo stesso.
Anche Facebook sta spingendo molto le sue nuove funzionalità video. In particolare, Facebook Live è utile se vuoi trasmettere i tuoi webinar a utenti selezionati e inseriti in un gruppo chiuso. Le possibilità per fare marketing con Facebook in effetti sono tante. Ad esempio, puoi monetizzare l’accesso a un gruppo chiuso, dove trasmettere i tuoi webinar riservati agli iscritti al tuo gruppo.
Infine Google Hangouts può essere validissimo se hai un basso numero di partecipanti. Fino a 25 persone, infatti, possono fare una videoconferenza tra loro. Diciamo che questa soluzione tuttavia è più una riunione online che un vero e proprio webinar. Comunque è possibile usare Hangouts, tienilo in considerazione.
Quali sono le fasi di un webinar?
1. Presentazione del formatore – durata 5/10 minuti
Non sottovalutare per nessuna ragione questo primo punto! E’ il più importante. Ti qualifica agli occhi dei partecipanti. Decide il tono dell’intero webinar. Un partecipante deve essere rapito, conquistato, incuriosito dalla tua persona. In questa fase racconta la tua storia e soprattutto mostra il perchè sei qualificato per insegnare in un webinar.
2. Contenuto centrale della presentazione – durata 20/30 minuti
La fase centrale del tuo webinar è proprio quella dove andrai a illustrare il succo del discorso. In questa fase non è necessario mostrarsi nella webcam, puoi anche mostrare le slide che hai preparato in precedenza.
3. Call-to-action – durata 5/10 minuti
La fase conclusiva è la chiamata all’azione. Il tuo webinar può portare a diversi esiti, che avrai stabilito in precedenza. Puoi lanciare un corso online a pagamento al termine del tuo webinar gratuito. Puoi fare una raccolta di mail. Puoi lanciare una campagna sociale. Oppure semplicemente puoi chiedere un feedback ai partecipanti.
4. Domande dal pubblico – durata 5/10 minuti
Se avanza tempo, è sempre bene lasciare spazio ad eventuali domande dal pubblico. Attenzione, perchè in questa fase potrebbero esserci domande a cui non sai rispondere. Preparati bene e prevedi in anticipo le domande che potrebbero farti.
Link utili
- https://smartblogger.com/your-first-webinar/
- https://assets.cdngetgo.com/gotowebinar-2017-big-book-of-webinar-stats.pdf
- https://www.webinarpro.it/category/piattaforme-webinar-e-strumenti/
- https://elearnit.wordpress.com/2013/10/01/webinar-affrontare-tecnologia/
- https://www.formaly.it/come-fare-una-piattaforma-e-learning-con-wordpress/
Conclusioni
In questo articolo abbiamo passato in rassegna i punti principali che devi tenere in considerazione se vuoi fare un webinar. Il consiglio finale è quello di provare in prima persona a effettuare un webinar vero e proprio. In questo modo capirai subito di cosa hai bisogno e su quali aspetti della tua presentazione puoi migliorare.
E tu che piattaforme hai usato per i tuoi webinar?
Grazie è stato molto utile!
Grazie! Bell’articolo! Ho intenzione di usare il webinar per lanciare il mio corso ma anche L idea di usarlo per chiedere un feedback mi è piaciuta. Scritto bene, semplice e conciso!