C’è una particolare tecnica di insegnamento, tanto sottovalutata quanto potente.
Prende il nome di drill and practice (letteralmente trapanare e praticare).
Spesso chi insegna adotta nelle sue lezioni questa tecnica in maniera naturale, ma senza averne piena consapevolezza, senza sapere esattamente cosa si stia facendo.
Si tratta di un metodo formativo che consiste nella ripetizione costante di pattern, di concetti, di idee che ritornano sempre.
E’ una tecnica molto semplice, ma ha un’importanza decisiva per i tuoi studenti.
Il formatore ripete in più occasioni, sia oralmente che per iscritto, i concetti fondamentali che intende trasmettere.
Ad un certo punto, gli studenti riconosceranno i pattern trasmessi e li interiorizzeranno. E’ così che avviene l’apprendimento.
Grazie drill and practice!
(Nota bene.
E’ importante che questi concetti siano espressi sempre nello stesso modo, con una precisa sequenza di parole.
Sarà compito del formatore, che per definizione è un esperto nel suo campo di studi, trovare quali concetti siano i più importanti e il modo migliore per esporli).
Quando applicare la tecnica del Drill and Practice?
La tecnica del drill and practice può essere applicata a diversi livelli formativi, sia nella singola lezione, sia in un progetto formativo di più settimane, sia infine alla intera disciplina (e in questo caso saranno i principi generali).
Un docente che sa usare con criterio questa tecnica, sta davvero preparando un’azione formativa efficace per i suoi allievi.
Gli allievi dal canto loro seguiranno con più facilità le lezioni, se saranno strutturate dal formatore secondo la tecnica del drill and practice.
Concetti fondamentali come punti fermi su cui costruire l’apprendimento, come isole tranquille da dove ripartire per l’avventura nel mare aperto della conoscenza.
Per esperienza personale dico che funziona molto bene.
Quando preparerai la prossima lezione, prenditi qualche minuto di tempo per fare tua questa tecnica.
Prova a elaborare con intenzionalità formativa quali sono i concetti fondamentali che intendi trasmettere.
Non è un lavoro proprio semplice e immediato, ma fatta la fatica una volta, poi ne godrai i frutti negli anni e il tuo livello di insegnamento ne trarrà un enorme beneficio. Garantito.
Il Drill and Practice non vale solo in ambito educativo…
Il drill and practice può essere applicato anche ad altri settori, come il marketing ad esempio.
Quando comunichi, infatti, è meglio trasmettere pochi e chiari concetti, invece che una purea indistinta fatta di troppe idee.
Non confondere chi ti ascolta.
L’attenzione di un pubblico è una merce rara di questi tempi, non sprecarla.
I tuoi clienti, i tuoi colleghi, i tuoi prospect, insomma tutti quelli che entrano in relazione con te, grazie al tuo parlare con chiarezza, ti riconosceranno progressivamente come un esperto, meritevole di attenzione e fiducia – e guarda caso, attenzione e fiducia sono gli ingredienti di qualsiasi vendita.
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Questo articolo è tratto da una mail che ho inviato alla lista iscritta a Formaly.
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anch’io sono convinta che funzioni dosato perchè le mie due quinte liceo fanno fatica a memorizzare insistere all’interno di una Unità di apprendimento su certi temi vuol dire garantire l’apprendimento,secondo la mia esperienza ne farò tesoro per preparare i ragazzi alla maturità.Grazie
Questa tecnica mi sembra molto inefficace quanto arcaica. Non dico che non funzioni, a forza di ripetere le cose si memorizzano, ma sembra un metodo alquanto arcaico che non stimola l’acquisizione, ma solo l’apprendimento.
Grazie del pensiero critico. Questa tecnica va usata, come scrivo nel post, per trasmettere i concetti fondamentali di una lezione, di una conferenza, di un corso. Non sostituisce altre forme di apprendimento, ma si integra con esse perfettamente.